Con questo messaggio diverse associazioni, organizzazioni e gruppi politici piacentini annunciano una manifestazione per una soluzione alle tensioni di queste settimane in Europa orientale. L’evento si terrà sabato 26 febbraio (ore 11) davanti alla Prefettura di Piacenza, con l’invito a presentarsi con “le bandiere della pace”.
“Accogliendo gli appelli di Papa Francesco e Peacelink e della Tavola della Pace – spiegano gli organizzatori – cercando di tenere fede ai cartelli posti all’ingresso della nostra città “Piacenza città costruttrice di pace“, concordiamo il seguente appello per la pace in Ucraina e proponiamo all’amministrazione comunale di farlo proprio in quanto espressione della comune volontà di pace e di inviarlo al Parlamento italiano ed europeo”.
Questi i punti principali dell’appello. “Siamo – affermano gli organizzatori della manifestazione – profondamente contrari ad ogni nuova guerra e alle politiche di continuo progressivo riarmo. Solo la neutralità dell’Ucraina può scongiurare questa guerra, una neutralità da costruire con accordi politici e non con prove di forza. Con le guerre non c’è nessuna possibilità di risolvere i problemi di povertà e di difendere i diritti umani, si rischia solo di innescare un’ennesima catastrofe umanitaria. In guerra non sarebbe possibile promuovere la realizzazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. L’Europa dovrebbe convintamente adoperarsi nelle sedi diplomatiche per un neutralismo attivo che eviti il conflitto”.
“Proponiamo – continuano – quindi anche a scuole, mondo del lavoro e cittadini di farsi interpreti di una comune volontà di pace mediante appelli ad istituzioni locali ed internazionali e la promozione della consapevolezza del valore della pace attraverso l’educazione alla pace, la cittadinanza attiva, le bandiere di pace ai balconi ed appelli di pace”.
Locandina allegata