Emergenza Ucraina – sul sito del Comune di Piacenza Informazioni utili sull’accoglienza dei profughi e su altre iniziative di solidarietà VEDI QUI
IN EVIDENZA
Al via un corso gratuito di lingua italiana per le donne in fuga dalla guerra
Prenderà il via lunedì 9 maggio, per concludersi giovedì 30 giugno, il progetto gratuito di alfabetizzazione dedicato alle donne provenienti dall’Ucraina, volto a facilitarne l’inserimento e l’integrazione sociale attraverso il conseguimento di una migliore conoscenza della lingua italiana parlata e scritta. Il programma prevede due incontri settimanali (nelle giornate di lunedì e giovedì) di due ore ciascuno (dalle 15 alle 17). Gli incontri si terranno presso la sala comunale della Partecipazione di via Taverna 39. Le docenti coinvolte sono Monica Antonella Pensa, Roberta Rocca, Michela Rossi e Maria Russo. Per partecipare all’iniziativa è necessario iscriversi contattando il numero 333-2452826, lo stesso utilizzato come linea telefonica emergenza Ucraina. I posti a disposizione sono venti, e le adesioni verranno formalizzate sulla base dell’ordine di ricezione delle telefonate. L’insegnamento dell’italiano sarà condotto con il metodo misto – che integra i metodi grammaticali e quelli comunicativi – e prestando attenzione non solo agli aspetti lessicali e morfo-sintattici ma anche a quelli legati alla cultura del nostro Paese
Ospitalità: indicazioni per chi ospita profughiAdempimenti previsti per legge da rispettare
- Entro 48 ore il proprietario deve comunicare l’ospitalità compilando il modulo, digitalizzandolo in formato PDF e inviandolo alla Questura di Piacenza preferibilmente via @PEC all’indirizzo: urp.quest.pc@pecps.poliziadistato.it oppure tramite la posta ordinaria (Raccomandata con ricevuta di ritorno); la consegna a mano direttamente presso gli uffici della Questura può essere effettuata esclusivamente qualora il proprietario non disponga di mezzi telematici idonei.
Scarica: >> Modulo dichiarazione ospitalità >> Dichiarazione di presenza - Il prima possibile il proprietario comunica all’Azienda Sanitaria Locale – Dipartimento di prevenzione la presenza degli ospiti, ai fini dell’esecuzione del test COVID-19 (entro 48 ore dall’ingresso) e per il complessivo screening sanitario. Si ricorda, inoltre, che per chiunque entri sul territorio nazionale senza un green pass base valido, è previsto l’isolamento fiduciario presso il luogo di accoglienza per 5 giorni.
- Entro 8 giorni dall’ingresso i profughi dall’Ucraina devono dichiarare la propria presenza sul territorio nazionale recandosi in Questura o presso un Commissariato di Polizia con i documenti di identità.
Per informazioni e segnalazioni inidirizzate a questa Prefettura scrivere al seguente indirizzo di posta elettronica: emergenzaucraina.pref_piacenza@interno.it
AUSL: CENTRO ASSISTENZA PROFUGHI
l’ambulatorio per la presa in carico dei profughi ucraini si trova presso il Laboratorio Analisi dell’ospedale di Piacenza, in via Taverna 49 ed è aperto dal lunedì al sabato dalle ore 14 alle 17.30.
Dopo la registrazione della presenza in Questura, l’Ausl invita a recarsi nella stessa giornata (e comunque non oltre 48 ore) nel centro per una presa in carico dal punto di vista sanitario. Alla fine del percorso, gli operatori rilasceranno il certificato necessario per la successiva richiesta del permesso di soggiorno.
>>guarda la pagina dedicata sul sito Ausl
ASSISTENZA MINORI: LINEA TELEFONICA DEL COMUNE DI PIACENZA
Per garantire l’accoglienza e la presa in carico dei bambini ucraini, fino ai 18 anni di età, giunti sul territorio comunale con o senza riferimenti parentali, è attivo il numero di cellulare 333 2452826
operativo nei seguenti giorni e orari
- lunedì: ore 8.30 – 12.30 e 14.30 -17.30
- martedì: ore 8.30 -12.00
- mercoledì: ore 8.30 – 12.30 e 14.30 -17.30
- giovedì: ore 8.30 -12.00 e 14.30 -17.30
- venerdì ore 8.30 -12.00
È fatto obbligo di un primo accesso del minore in Questura per le procedure di registrazione sul territorio.
Operatori dei servizi sociali del Comune di Piacenza registreranno i dati dei minori presenti sul territorio e avvieranno le procedure per la presa in carico sociale, in modo da favorire l’accoglienza e l’integrazione all’interno della nostra comunità.
PROFUGHI SORDI
Il Consiglio Regionale ENS Emilia-Romagna ha attivato una rete di operatori e volontari con un coordinamento regionale per supportare tutte le persone sorde in fuga dall’Ucraina che arrivano nella regione Emilia Romagna.
I servizi forniti dal Consiglio Regionale ENS hanno lo scopo di facilitare loro la comunicazione con gli enti pubblici locali e i servizi pubblici grazie ad interpreti e mediatori sordi che conoscono la Lingua dei Segni ucraina.
Per un supporto a livello logistico ci si potrà rivolgere alla Sede Provinciale di Piacenza, presso lo sportello di segretariato sociale, per contattare i servizi locali necessari per la sussistenza e il sostegno.
La Sede è aperta al pubblico nei seguenti giorni e orari: Lunedì dalle 09.00 alle 12.30 Giovedì dalle 09.00 alle 12.30 Venerdì dalle 09.00 alle 12.30
>>> guarda sul sito dell’ENS Emilia-Romagna i video in LI
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AIUTI ALLA POPOLAZIONE UCRAINA: IL CENTRO DI RACCOLTA MATERIALI E BENI DI PRIMA NECESSITA’ ATTIVO IN PIAZZA CITTADELLA
Con il coordinamento del Comune di Piacenza e di Anpas provinciale e grazie al supporto dei volontari coordinati da CSV Emilia – sede di Piacenza, in particolare provenienti dalla comunità Ucraina, è stato aperto da martedì 8 marzo, il centro di raccolta materiali e beni di prima necessità per la popolazione ucraina. Il centro si trova nei locali delle ex Scuderie in Piazza Cittadella (di fianco a Palazzo Farnese) ed è aperto: i giorni feriali dalle ore 18.00 alle ore 21.00, sabato e domenica dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 18.00.
Attenzione: sono stati già raccolti parecchi indumenti, la necessità è di GENERI ALIMENTARI NON DEPERIBILI
Il centro raccoglie i seguenti materiali e beni di prima necessità:
• Alimenti non deperibili e a lunga conservazione (es. scatolame, pasta, sale, zucchero, riso, the, caffè solubile, biscotti)
• Prodotti di igiene personale
GIà RACCOLTI – NON NECESSARI IN QUESTO MOMENTO L’ELENCO SOTTO:
Abbigliamento uomo, donna, bambino (intimo, tute, pantaloni, magliette, felpe), abbigliamento termico, giacche, cappotti, cappelli, sciarpe e kway, scarpe e scarponi
Coperte e biancheria per la casa (es. lenzuola e asciugamani), sacchi a pelo e termocoperte, borsoni
Prodotti monouso di carta (es. tovaglioli, piatti, bicchieri, posate), sacchetti per immondizia
Caschi, guanti da lavoro, torce frontali, guanti monouso, walkie-talkie
Giocattoli
Non potranno invece essere raccolti:• Farmaci e materiale per medicazione (comprese garze, cerotti, bende, lacci)• Alimenti deperibili ( tra cui prodotti freschi o a scadenza breve)• Bombolette gas• Elettrodomestici• Beni fragili
Per ragioni organizzative, si invita a non concentrare la consegna dei beni e dei materiali nei primi giorni di apertura del centro, anche in considerazione del rischio che l’emergenza si possa protrarre a lungo nel tempo e che sia necessario dare continuità agli aiuti umanitari alla popolazione ucraina.
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ACCOGLIENZA: LE INDICAZIONI DELLA CARITAS DIOCESANA
CONTATTI 0523332750 info@caritaspiacenzabobbio.org
Chi desidera mettere a disposizione un’accoglienza supportata dalla Caritas diocesana occorre sapere che:
- i tempi di permanenza non sono definiti e, in questo momento non siamo in grado di definirli, quindi è importante valutare bene e indicare il periodo della disponibilità;
- per offrire una risposta efficace è bene che alle spalle di chi accoglie vi sia una rete comunitaria di soggetti vari e disponibili che possono supportare e facilitare nella gestione della quotidianità (famiglie, Caritas parrocchiali, insegnanti, ecc);
- per ora non sono previsti rimborsi alle spese. La Caritas si presta ad un servizio di accompagnamento e supporto nel limite delle proprie possibilità e con l’obiettivo del coinvolgimento delle comunità;
- i cittadini ucraini accolti in Italia possono restare per 90 giorni, oltre questo periodo l’UE garantirà loro verosimilmente un speciale permesso di protezione umanitaria di almeno 1 anno. Comunque possono tranquillamente e legalmente spostarsi all’interno del paese;
- una volta arrivati sul territorio, entro 48 ore (consigliarlo vivamente se si è a conoscenza di situazioni di accoglienza spontanea), è necessario contattare la Questura di Piacenza (tutte le mattine da lunedì al sabato), fornendo i dati del nucleo famigliare e il loro domicilio. Questo consentirà di avviare anche le procedure sanitarie (tamponi, controllo vaccinale, rilevazione vulnerabilità e patologie, …);
- nel caso si fosse disponibili ad accogliere è possibile segnalare a Caritas fornendo i propri dati, la descrizione della tipologia di accoglienza, la sua collocazione, la durata della disponibilità e le dimensioni dell’abitazione.
– Nel caso le parrocchie venissero contattate da cittadini ucraini per richieste di accoglienza possono ricevere ulteriori informazioni e supporto contattando la Caritas diocesana al 0523332750 o info@caritaspiacenzabobbio.org
– Anche per mettere a disposizione particolari competenze (conoscenza LIS per supportare ospiti Ucraini sordomuti, conoscenza lingua russa e/o ucraina, ecc) è possibile rivolgersi alla Caritas diocesana ai recapiti di cui sopra;
– È stata aperta una raccolta fondi in collaborazione con Caritas Italiana per supportare Caritas Ucraina, le Caritas nazionali limitrofe (Polonia, Moldavia e Romania) e l’accoglienza dei profughi sul nostro territorio.
Chi vuole donare può farlo direttamente attraverso donazioni con contanti o assegni nei nostri uffici in Via Giordani, 21 oppure tramite bonifico bancario sul conto corrente presso Banca di Piacenza intestato a Fondazione Caritas Diocesana (causale “EMERGENZA UCRAINA”) – IBAN: IT61A0515612600CC0000032157
– Per chi volesse donare materiale a supporto delle vittime di questa guerra, può farlo presso i seguenti punti di raccolta organizzati dalla comunità Ucraina di Piacenza, dal Comune di Piacenza e da ANPAS:
– Piazzale Cittadella (locali ex scuderie presso la caserma dei Pontieri), con i seguenti orari:
o Dal Lunedi al Venerdì ore 18:00-21:00
o Sabato – Domenica ore 9:00-12:00 e 14:00-18:00
– La raccolta farmaci viene fatta dalle farmacie di Piacenza e provincia: le farmacie hanno un elenco già definito alla quale si può destinare il proprio contributo, la consegna dei farmaci viene fatta direttamente dalle farmacie alla CRI che provvede all’invio in loco.
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Quartiere Roma per l’Ucraina: domenica 6 marzo, in occasione del mercatino di via Roma, verrà allestito un punto di raccolta ai Giardini Merluzzo per emergenza Ucraina che poi verranno consegnati lunedì a Nadya Vybodovska, promotrice dell’iniziativa, che controllerà che le merci pervengano al confine tra Polonia e Ucraina tramite corrieri di fiducia per poi essere smistate dove necessario. Ecco un elenco del materiale urgente:
ALIMENTI A LUNGA SCADENZA: pasta, riso, caffè, cioccolato, tonno, cibi in scatola
MEDICINALI: bende, garze, lacci emostatici, fili di sutura e materiale per fasciature, cerotti, disinfettanti, antidolorifici, pomate e spray contro le ustioni, antibiotici ad ampio spettro, antipiretici, analgesici
IGIENE E PRODOTTI PER L’INFANZIA: salviettine umidificate, carta igienica, bagnoschiuma, sapone, pannolini per bambini, traversine monouso, omogeneizzati, latte in polvere, biberon, ciucci, pannoloni per adulti
Sarà possibile raggiungere il punto di raccolta in auto transitando in via Alberoni (via Roma sarà, come di consueto, chiusa al traffico per il #viaromastreetmarket).
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Anpas Piacenza: la rete di accoglienza promossa dal comitato provinciale di Anpas invita a segnalare la disponibilità ad offrire alloggi contattando il numero 344 0079927 o l’indirizzo mail info@anpaspiacenza.it. per riuscire a rispondere a possibili future emergenze. Inoltre è stato predisposto un censimento a livello nazionale, in continuo aggiornamento, degli immobili messi disponibili per ospitare altre persone in fuga dalla guerra. A Piacenza, l’elenco degli alloggi è stato messo a disposizione di comune e prefettura per attuare un corale sistema d’accoglienza.
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Croce Rossa Italiana – Comitato di Piacenza non sta effettuando raccolte di beni per le famiglie ucraine ma alla luce della grave emergenza umanitaria in Ucraina, sostiene la raccolta fondi lanciata dal Comitato Nazionale, che è finalizzata al sostegno delle enormi necessità cui stanno dando risposta senza sosta i volontari della Croce Rossa Ucraina (https://cri.it/emergenzaucraina/). Mancanza di acqua, cibo e assistenza sanitaria stanno colpendo centinaia di migliaia di persone in Ucraina. La Croce Rossa è sul posto da sempre e, vista l’escalation di violenze, ha bisogno di tutto il sostegno possibile. Donazioni qui
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Il Gruppo Piacentino Rotary fornisce subito i primi soccorsi con medicinali in Ucraina: nella mattinata di giovedì 24 febbraio, a poche ore dallo scoppio del conflitto, appresa la gravità della situazione è partito con mezzi privati un carico di medicinali di primo soccorso, organizzato in collaborazione tra i Rotary Club, la Sig.ra Svitlana Ludovico e Confindustria Piacenza; è arrivato a destinazione a Gulivka, distretto di Cernivzi, dove i medicinali sono stati smistati e consegnati alla Croce Rossa di Cernivzi. “Sul C/C messo a disposizione (IBAN IT84P0515612600CC0000030618 intestato al Rotary Club) e finalizzato all’acquisto di medicinali arrivano bonifici da ogni parte d’Italia – spiegano dal Rotary -. Forte la sensibilità anche di numerosi cittadini che desiderano recapitare pacchi con medicinali (sempre tra quelli indicati nell’elenco selezionato dai volontari Ucraini, e cioè bende – cerotti – antibiotici generici, pomate antibiotiche per ferite – antidolorifici – emostatici – pomate contro le ustioni – antipiretici – sacche per raccolta sangue – lacci emostatici – borse di primo soccorso). Sono in preparazione nuove spedizioni per i prossimi giorni , sempre con mezzi privati e appoggiandosi a un magazzino messo a disposizione da un imprenditore locale, come base di ricevimento e stoccaggio”.
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UNICEF: L’assistenza per l’infanzia, su ambo i fronti di conflitto. Nella crisi attuale, l’UNICEF sta continuando a raggiungere i bambini vulnerabili e le famiglie colpite con servizi essenziali: il nostro impegno è rimanere pienamente operativi in tutta l’Ucraina, compreso a Donetsk e Luhansk, ed operare per la protezione dei bambini e la tutela dei loro diritti, rispondendo alla duplice vulnerabilità causata dal conflitto e dal COVID-19. Il piano di emergenza dell’UNICEF è diretto a potenziare rapidamente il sostegno nell’est dell’Ucraina nello scenario del nuovo conflitto, facilitando la preparazione tempestiva per la risposta nel resto del paese, fornendo assistenza lungo le rotte di fuga dalla crisi cui diverse popolazioni possono essere costrette. Le donazioni sono possibili anche presso il COMITATO di PIACENZA via Alberoni 36 e attraverso bonifico sul CC intestato al COMITATO DI PIACENZA per UNICEF ONLUS : IBANIT53Y0623012605000000710461con causale EMERGENZA UCRAINA
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Regione al lavoro sul piano di accoglienza profughi da affiancare alla rete nazionale. Aperta raccolta fondi regionale
L’Emilia-Romagna è pronta a garantire l’accoglienza di profughi dall’Ucraina. Da un lato attraverso la rete nazionale dei Cas (Centri di accoglienza straordinaria) e del Sai (Sistema di accoglienza e integrazione) che il Governo sta attivando nei territori, gestita dalle Prefetture (5mila posti Cas e 3mila Sai a livello nazionale) d’intesa con gli Enti Locali; dall’altro garantendo tutti i posti che dovessero rendersi necessari attraverso un proprio piano, definito dall’Agenzia regionale di Protezione civile.Inoltre, l’Emilia-Romagna ha già inviato al Dipartimento nazionale di Protezione civile l’elenco dei presidi sanitari richiesti, disponibili qualora richiesti. Intanto, la Giunta regionale ha deciso di avviare una raccolta fondi rivolta ai cittadini dell’Emilia-Romagna. Chiunque potrà versare – indicando con chiarezza la causale “EMERGENZA UCRAINA” – al seguente Iban: IT69G0200802435000104428964 Dall’estero, codice Bic Swift: UNCRITM1BA2. Il conto corrente è intestato all’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell’Emilia-Romagna. E’ lo stesso già utilizzato in passato per fronteggiare altre emergenze, con gli emiliano-romagnoli sempre in prima fila in termini di solidarietà. I fondi raccolti verranno impiegati per l’assistenza e aiuti umanitari ai profughi della guerra in corso in Ucraina.