Buontempo

arriva la trattoria solidale dove ogni piatto si accompagna a una storia di riscatto

da Good morning Piacenza

Scegliendo Buontempo, non solo sarà possibile consumare un ottimo pasto, ma si potrà contribuire a sostenere un progetto sociale importante. A creare nuove opportunità per i giovani e a costruire una comunità più solidale e inclusiva.

“Ci siamo accorti che mancava un pezzo nel nostro percorso di sostegno ai giovani, quello del lavoro. Per questo, accanto a Kairos, è nata una una nuova cooperativa sociale e la trattoria solidale“. Ha aperto i battenti da pochi giorni a Pittolo la nuova attività gestita dalla neonata cooperativa sociale “Dabòn“, un’espressione assai diretta che si usa per manifestare stupore in dialetto piacentino: “Ma davvero”.

La trattoria e pizzeria solidale, alle porte di Piacenza, invece, è stata battezzata “Buontempo”: anche in questo caso un nome evocativo che non necessita spiegazioni, un posto dove trascorrere in buona compagnia il proprio tempo, in grado di offrire lavoro e possibilità di crescita professionale a giovani che vengono da situazioni difficili. “Dall’opera quotidiana della cooperativa sociale Kairos, che si occupa di giovani e minori con fragilità, – spiegano la presidente di Dabòn Alessandra Tibollo, Giovanna Sgorbani e Chiara Migliorini di Kairos – ci è venuta l’idea di offrire ai nostri ragazzi e ragazze l’opportunità di svolgere un’esperienza lavorativa vera, sul campo. Ci siamo messi in gioco per avviare una nuova cooperativa sociale di tipo “B” dentro a Confcooperative Piacenza che avesse l’obiettivo dell’inserimento lavorativo. Dabòn fa incontrare allora due tipi di professionisti, quelli della ristorazione e quelli del sociale”.

Perché abbiamo scelto una trattoria per inserire i giovani nel mondo del lavoro? Per diverse ragioni, – rispondono – è un ambito che conoscevamo già attraverso i tirocini e gli stage svolti dai nostri ragazzi, inoltre in questi locali grandi è possibile svolgere diverse tipologie di impiego, in cucina, in sala, nella gestione del bar e in futuro potremmo decidere anche di impegnarci nella produzione alimentare. Sono tante attività diverse che possono coinvolgere i giovani che escono da una comunità o da un altro percorso protetto, con la possibilità di attivare anche la formazione. E poi stiamo parlando di mansioni che ruotano intorno all’accoglienza, un concetto chiave che i giovani vivono direttamente sulla loro pelle nelle nostre strutture. Abbiamo pensato fosse giusto mantenere questo approccio”.

Buontempo, trattoria e pizzeria solidale è a Pittolo, si trova nella sede dell’ex Fattoria della bontà, in Strada della Mola, 70 e oltre a ristorante è anche bar e pizzeria. È già aperta a pranzo, dal lunedì al venerdì e a breve anche alla sera, dal giovedì al sabato, mentre per ora si è scelto di tenere chiuso la domenica. Il menù è tradizionale con cucina piacentina, senza escludere alcune puntate fuori dal nostro recinto gastronomico con pietanze rivisitate. Inoltre sotto ai piatti si potranno leggere le tovagliette di Goodmorningpiacenza con le “buone notizie” da mangiare.
“Con l’avvio dell’attività in modo graduale verranno inserite tre-quattro persone in tirocinio, – viene spiegato – una ragazza in cucina e altri due in sala. Non escludiamo di ampliare le possibilità di impiego per le persone fragili nel ristorante, ma vogliamo anche che siano seguite in maniera adeguata: il loro percorso prevede la costante presenza di un tutor. La nostra realtà vuole crescere un poco alla volta senza fare passi più lunghi della gamba”.

Le idee non ci mancano, fra queste c’è anche il progetto di una produzione interna di alimenti, – aggiungono – come salse e marmellate con il nostro marchio, per poi ingegnarci a venderle. Ci affascina la possibilità, perché aprirebbe nuove opportunità ai nostri ragazzi, come quella di curare tutta la filiera, anche commerciale. Per loro è fondamentale misurarsi con la concretezza del mercato e in generale con la sfida del lavoro, è questo infatti che dà una dignità diversa al loro percorso e li può responsabilizzare davvero”.