Calendario delle prossime attività:
Sabato 21 gennaio: Presentazione e visite presso Oratorio di San Cristoforo, sede FAI Piacenza
Novità: Inaugurato un nuovo Bene FAI: Casa Macchi a Morazzone (VA)
Convenzioni FAI: un nuovo luogo convenzionato a Monticelli d’Ongina
Anticipazioni: Febbraio, alla scoperta dei luoghi del cuore dei volontari FAI, visita a Vigolo Marchese
Save the date: 25-26 marzo: Giornate FAI di Primavera
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Di seguito tutti i dettagli
Sabato 21 gennaio Presentazione e visite presso Oratorio di S. Cristoforo – sede FAI Piacenza (vedi allegato)
Un appuntamento per visitare questo gioiello di architettura e arte barocca che ospita il Piccolo Museo della Poesia e le sedi di due associazioni culturali, FAI Delegazione di Piacenza e Touring Club Italiano Territorio Emilia Nord, grazie alla disponibilità dell’Opera Parrocchiale della Cattedrale di Piacenza della Diocesi di Piacenza-Bobbio.
Durante il pomeriggio la chiesa sarà aperta e visitabile; alle ore 16.00 un momento di presentazione del museo e delle associazioni culturali le cui sedi sono ospitate negli spazi dell’oratorio, a seguire letture poetiche e visite guidate.
Appuntamento alle ore 16.00 presso Oratorio di San Cristoforo, via Genocchi-via Gregorio X, Piacenza. Evento aperto a tutti a partecipazione libera. Info: piacenza@delegazionefai.fondoambiente.it
Inaugurato un nuovo Bene FAI Casa Macchi a Morazzone, Varese
Dopo un lungo abbandono e tre anni di restauri il FAI apre al pubblico una tipica casa signorile della provincia lombarda, lasciata in eredità nel 2015 al FAI da Maria Luisa Macchi, in cui il tempo si è fermato.
Casa Macchi è un grazioso palazzetto di provincia che sorge all’ombra del campanile della chiesa di un tranquillo paesino a pochi chilometri da Varese, Morazzone. Non vi è nulla di straordinario in questo luogo, né nel giardino, né nell’architettura, né nelle decorazioni o gli arredi, né infine negli oggetti o nella storia dei suoi abitanti. Eppure la prima visita qui soddisfa, perché vi è un indiscutibile fascino nel penetrare in un mondo che fu, conservato fin nei suoi minimi dettagli, congelato nel momento dell’abbandono – che pare quasi furtivo, repentino e inevitabile -, e che ancora odora di vita quotidiana, della caffettiera rimasta sulla stufa o della pipa lasciata sul tavolino tra le poltrone del salotto.
Al di là di ragnatele fittissime e polvere di tarli, quel che colpisce a Casa Macchi è la possibilità di cogliere e restituire la vita autentica di una dimora che non fu né cascina né palazzo, né ordinaria né straordinaria, ma tipica, tradizionale, semplice, vicina nelle forme – borghesi, con qualche gradevole vezzo alto-borghese – e vicina nel tempo, tanto da generare curiosità ed empatia nel visitatore, che vi riconoscerà oggetti e consuetudini in un paesaggio domestico che appartiene alla sua stessa tradizione (soprattutto se lombardo), capace di solleticare la memoria e di accendere un qualche interesse antiquario.
Informazioni per le visite: https://fondoambiente.it/luoghi/casa-macchi/visita Per gli iscritti FAI l’ingresso nei Beni è gratuito.
Una nuova realtà convenzionata FAI: Pizzeria-ristorante Delfino a Monticelli d’Ongina
Tessera FAI: una tessera, oltre 1.700 opportunità
Una nuova realtà piacentina ha scelto di diventare parte della grande famiglia FAI, aggiungendosi alle tante realtà di città e provincia che offrono opportunità e vantaggi agli iscritti FAI di tutta Italia, per vivere un tempo libero di qualità scoprendo l’Italia più bella.
La pizzeria ristorante Delfino di Monticelli d’Ongina (PC), locale con una lunga tradizione e situato in pieno centro storico – tra la Rocca Pallavicino-Casali e la Basilica di San Lorenzo – ha scelto di sottoscrivere una convenzione con il FAI, offrendo una riduzione del 15% sui propri servizi di ristorazione a chi presenta la tessera FAI.
Febbraio
Alla scoperta dei luoghi del cuore dei volontari FAI: visita a Vigolo Marchese
A cura del Gruppo FAI Giovani un pomeriggio alla scoperta del piccolo e antichissimo borgo di Vigolo Marchese, tra visite culturali e degustazione di vini locali. Il programma, in via di definizione, comprenderà un percorso alla scoperta delle antichi origini del borgo, della storia, dell’architettura e arte dell’iconico complesso ecclesiastico di San Giovanni, senza tralasciare le tipicità enologiche del luogo con la visita ad un’antichissima e suggestiva cantina vinicola della zona tra storia, artigianalità e degustazione di prodotti.
Evento aperto a tutti, a contributo a favore del FAI. Maggiori dettagli sul programma saranno forniti nella newsletter di febbraio.