Il murale del dono di Avis

inaugurato il 14 giugno in occasione della Giornata Mondiale del Donatore di Sangue

A Piacenza il 14 giugno, in occasione della Giornata Mondiale del Donatore di Sangue, Avis Provinciale Piacenza ha “inaugurato” il murale del dono, in via La Primogenita, quartiere Torricella alla presenza delle autorità, del presidente della Fondazione della Cassa di Risparmio di Piacenza e Vigevano che ha finanziato il progetto e, ovviamente degli artisti Fabio Guarino e Antonio Catalani.

A seguire, alla Casa delle Parole in via Tibini, si è potuto “viaggiare” con il palato in Marocco, Tunisia, Egitto, Albania, Macedonia, Bosnia perché alcuno volontarie di Mondo Aperto e Sentieri nel Mondo hanno deliziato con le loro proposte culinarie tipiche dei loro paesi perché Avis è dono certo ma anche inclusione, dialogo e confronto. Ne è nata una bella amicizia che porterà a collaborare su diversi progetti, a cui si stà lavorando già da ora.

«L’importanza dei piccoli gesti, della tradizione e di ciò che è significativo del passato – hanno affermato i due artisti, Fabio Guarino e Antonio Catalani -, si è persa negli anni. Il dono reciproco tra l’adulto e il bambino
è uno scambio intergenerazionale, una rappresentazione del mutuo confronto tra noi e chi è un pilastro della società.». Il progetto è un chiaro esempio del messaggio che i due artisti vogliono lanciare attraverso l’arte:
sfruttare la passione e il lavoro per abbellire la propria città, mettendoci colore. Continuano: «abbiamo scelto foto vecchie, di un tempo passato, in contrasto con elementi colorati per sottolineare la fusione tra ciò che è
esistito e ciò che esisterà domani.».


«Il dono, la solidarietà, il confronto e la condivisione sono valori che ci accompagnano nell’attività quotidiana ha affermato Gilberto Piroli, Presidente Avis Provinciale Piacenza. Attraverso quest’opera vogliamo
trasmetterli a chiunque, anche solo per un momento. Gli artisti hanno lavorato strenuamente a questo progetto, con l’obiettivo di portare arte e colore nel quartiere e in una zona di Piacenza particolarmente trafficata, credo che chiunque passi possa trovare uno spunto di riflessione senza necessariamente soffermarsi ad osservare, è l’impatto visivo che stimola il pensiero di colui che corre, che pedala e che sfreccia alla guida di un’auto o di uno scooter.»