Una rete che fa crescere l’affiancamento familiare nel Distretto di Levante

novità per i Comuni, ma anche per le scuole, presentate in un incontro con amministratori locali e servizi sociali

Con lo scopo di rilanciare l’attività di affiancamento familiare, si è svolto in data 11 marzo il primo incontro tra i rappresentanti della rete di associazioni responsabili del progetto Famiglie Risorsa e gli amministratori dei Comuni e delle Unioni dei Comuni nell’ambito territoriale del Distretto di Levante della provincia di Piacenza.

Agli amministratori e alle assistenti sociali  sono stati forniti gli elementi essenziali per comprendere l’obiettivo del progetto, partendo da una video presentazione che risponde alle domande più comuni sull’iniziativa e che è disponibile sul sito del progetto www.affiancafamiglia.org.

L’affiancamento familiare è una forma innovativa di volontariato, ma rappresenta anche un’opportunità di scambio e amicizia tra le famiglie coinvolte. Inoltre per i Comuni è un modo efficace per prevenire problemi sociali più gravi. “L’affiancamento familiare è un supporto alle famiglie in chiave preventiva – afferma Federico Palla di LUMEN APS – poiché evita che chi si trova già in difficoltà possa aggravare ulteriormente la sua situazione. Questo consentirà anche un risparmio di risorse per i Comuni, che potranno investire in attività promozionali sul territorio.”

Oltre ad essere beneficiari di questo progetto e ad impegnarsi a diffonderlo tra i propri cittadini, i Comuni del territorio hanno anche un ruolo attivo in qualità di garanti del progetto di affiancamento e nel monitoraggio delle azioni portate avanti dal volontariato. 

Ad oggi hanno già aderito alla convenzione per promuovere il progetto alcuni Comuni della zona: Caorso, Cadeo, Fiorenzuola d’Arda e i Comuni dell’Unione Val Nure Val Chero. L’obiettivo è poter coprire tutto il territorio del Distretto di Levante.

L’affiancamento è basato su un atteggiamento positivo e amichevole da parte della famiglia affiancante: “Si mettono in gioco le competenze che le famiglie hanno – precisa Gaetana Marchi di Dalla Parte dei Bambini ODV – le famiglie in difficoltà ne vengono fuori grazie all’aiuto di altre famiglie, non si giudica, si va a fianco.” . Abbiamo bisogno di contattare più famiglie interessate a svolgere questo ruolo e in questo le associazioni del territorio giocano importante, poiché possono fare da “antenne sociali”, informando famiglie potenzialmente interessate a questo tipo di volontariato, così come famiglie in difficoltà, che non si rivolgono ai servizi sociali.

Oltre a LUMEN APS e Dalla Parte dei Bambini ODV, il progetto Famiglie Risorsa per il rilancio dell’affiancamento familiare vede la collaborazione di ANSPI San Nazzaro e di alcune associazioni di genitori del territorio: Ge.Ka. Castelvetro, AGE Podenzano, AGE Cadeo e AGE Carpaneto.

In chiusura è stata anticipata una specifica campagna che sarà attiva dal 20 marzo e che riguarda quelle famiglie che hanno difficoltà a connettere i loro figli alla Didattica a Distanza.  

La campagna si chiama “TAB-braccio. Famiglie Risorsa, una rete che ti riconnette” e prevede la consegna, in comodato d’uso gratuito, di 21 tablets a studenti selezionati all’interno delle scuole secondarie di primo e secondo grado. Un gesto concreto di solidarietà verso famiglie che, un domani, potrebbero attivare anche un patto di affiancamento familiare.

Contatti:

Federico Palla

mob. 349-2201254

info@affiancafamiglia.org

www.affiancafamiglia.org

Facebook: https://www.facebook.com/FamiglieAffiancaFamiglie

Instagram: https://www.instagram.com/famigliaaffiancafamiglia/